Sono stabiliti i limiti di ricavi o compensi relativi alle attività comprese nei 61 studi di settore approvati con decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 17 marzo e 24 marzo 2005.

A seguito dell’entrata in vigore dell’IRES, la deducibilità fiscale delle quote di ammortamento di beni materiali è consentita entro il limite massimo stabilito per ciascuna categoria di beni mentre non è più previsto alcun ammontare minimo di iscrizione delle quote (art. 102, TUIR).

Inoltre, a partire dal periodo d’imposta 2004, coefficienti di ammortamento anche inferiori alla metà delle quote massime possono essere applicati sia ai beni di nuova acquisizione che a quelli per cui in passato erano già state imputate quote di ammortamento.

Nell’ambito di una convenzione di lottizzazione, la cessione di aree da parte di un comune al soggetto attuatore di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, quale scomputo degli oneri di urbanizzazione, è soggetta ad IVA.
Secondo il parere espresso dall’Agenzia delle Entrate, l’esenzione IVA, prevista dall’art. 51 della legge n. 342/2000 è da intendersi applicabile unicamente alle cessioni di opere di urbanizzazione primaria e secondaria realizzate dal soggetto attuatore e cedute al comune a scomputo dei contributi dovuti per il rilascio della cessione ad edificare.

Ai finanziamenti concessi da enti, istituti, fondi e casse previdenziali a propri dipendenti ed iscritti per la ristrutturazione di abitazioni non è applicabile l’imposta sostitutiva.

Secondo l’Agenzia delle Entrate infatti, l’imposta sostitutiva, di cui agli artt. 15, 17 e 18 del D.P.R. n. 601/1973, si applica ai soli finanziamenti a medio e lungo termine concessi da enti, istituti, fondi e casse previdenziali ai dipendenti o iscritti per l’acquisto di abitazioni.
La misura dell’imposta è pari allo 0,25% o al 2% a seconda che i finanziamenti siano destinati all’acquisto di prima casa e delle relative pertinenze ovvero all’acquisto di "seconda casa".

A tali operazioni di finanziamento devono essere applicate le disposizioni relative alla dichiarazione, liquidazione e pagamento dell’imposta sostitutiva previste dall’art. 20, D.P.R. n. 601/2004.

I termini per gli adempimenti per la rideterminazione del valore di acquisto di partecipazioni sociali non negoziate in mercati regolamentati e di terreni edificabili e con destinazione agricola, posseduti alla data del 1° luglio 2003 sono stati prorogati al 30 giugno 2005 dalla legge finanziaria 2005 (commi 376 e 428). L’Agenzia delle Entrate ha emanato una circolare che fornisce chiarimenti in merito alla disposizione di proroga, e ripercorre le fasi evolutive del dettato normativo in materia.

L’Agenzia delle Entrate ha risposto alle richieste di chiarimenti interpretativi in materia di IRPEF provenienti dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale.

L’Amministrazione finanziaria ha riepilogato in una circolare le soluzioni rese ai quesiti di ordine generale prospettate dai C.A.F. in materia di:

• familiari a carico;
• credito di imposta per il riacquisto della prima casa;
• C.U.D.;
• mutui per l’acquisto dell’abitazione principale;
• spese sanitarie;
• autoveicoli per disabili;
• detrazione delle spese di ristrutturazione edilizia;
• detrazione per spese di assicurazione;
• premi versati all’INAIL;
• detrazioni oggettive e no-tax area;
• documentazione oneri.

In merito ad un ricorso avverso avviso di accertamento ICI, per gli anni 1995-1998, per la mancata presentazione della dichiarazione e il mancato pagamento dell’imposta relativo ad un terreno edificabile che il contribuente ha affermato costituire pertinenza del fabbricato, in quanto area destinata a giardino, la Cassazione ha affermato che:

• il vincolo della pertinenza ha un concreto contenuto positivo che non può essere ricavato implicitamente dalla affermazione che due suoli sono inglobati in un’unica unità urbanistica ma deve essere specificamente indicato,
• la richiesta di accatastamento separato di immobili che si affermano legati da vincolo pertinenziale, avvenuta successivamente al periodo cui si riferiscono gli avvisi impugnati, costituisce la miglior prova dell’inesistenza del vincolo stesso.

Con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 aprile 2005, n. 3426 è stata autorizzata l’ammissione nel territorio nazionale di 20.000 lavoratori stranieri extracomunitari stagionali.

La quota di lavoratori stranieri extracomunitari stagionali riguarda:

• cittadini di Serbia-Montenegro, Croazia, Bosnia Erzegovina, Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Bulgaria e Romania;
• cittadini di Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto, nonché dei Paesi che hanno sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria;
• cittadini stranieri extracomunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale nell'anno 2003 o 2004.

L’INPS fornisce indicazioni in merito all’applicazione dei benefici previdenziali ai lavoratori esposti all’amianto per i quali la maturazione del diritto al beneficio previdenziale avviene per la sussistenza della condizione dell’esposizione verificatasi entro il 2 ottobre 2003 (D.M. 27 ottobre 2004).

Per la corretta applicazione del beneficio è necessario distinguere tra:

• la disciplina previgente alla data del 2 ottobre 2003, recante disposizioni in favore di lavoratori che alla medesima data del 2 ottobre 2003 sono stati esposti all’amianto per un periodo superiore a dieci anni, per periodi lavorativi soggetti all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali gestita dall’INAIL,
• la nuova disciplina recante disposizioni in favore di lavoratori che hanno svolto per un periodo non inferiore a dieci anni alla data del 2 ottobre 2003, attività con esposizione all’amianto per periodi lavorativi non soggetti alla predetta assicurazione.

In entrambi i casi la concessione del beneficio è subordinata alla presentazione all’INAIL, da parte dei lavoratori interessati, della domanda di certificazione dell’esposizione all’amianto, che deve avvenire entro il 15 giugno 2005 (180° giorno dalla pubblicazione in G.U. del D.M. 27 ottobre 2004).

L’INPS ha reso chiarimenti in merito alla sospensione della facoltà di richiedere il bonus per i lavoratori dipendenti da imprese ammesse al trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria.

Per il periodo in cui all’impresa è stato concesso il trattamento straordinario di integrazione salariale da uno specifico decreto del Ministero del Welfare, i lavoratori dipendenti delle unità aziendali ammesse non possono rinunciare all’accredito contributivo.
Le domande presentate da tali lavoratori a partire dal 5 dicembre 2004, e prima del giorno successivo a quello di cessazione del periodo di C.I.G.S. dovranno pertanto essere respinte.

L’INPS ha fornito chiarimenti in merito alla procedura di presentazione di ricorso amministrativo da parte dei datori di lavoro che hanno ricevuto richieste di pagamento per il recupero di benefici per contratti di formazione e lavoro per il periodo novembre 1995- maggio 2001.

È stato emanato un regolamento che stabilisce le caratteristiche e le modalità per l’erogazione e la fruizione dei servizi di trasmissione dei documenti mediante posta elettronica certificata. Il provvedimento delega al Ministro per l’innovazione e le tecnologie la definizione delle regole tecniche per la formazione, la trasmissione e la validazione dei messaggi.

L’utilizzo di posta elettronica certificata consente l’invio di messaggi la cui trasmissione è valida agli effetti di legge.

Per i privati che intendono utilizzare il servizio di posta elettronica certificata, il solo indirizzo valido, ad ogni effetto giuridico, è quello espressamente dichiarato ai fini di ciascun procedimento con le pubbliche amministrazioni, o di ogni singolo rapporto intrattenuto. La dichiarazione obbliga solo il dichiarante e può essere revocata nella stessa forma.

L’espressione della volontà non può comunque dedursi dalla mera indicazione dell'indirizzo di posta certificata nella corrispondenza o in altre comunicazioni o pubblicazioni del soggetto.

Le imprese, nei rapporti tra loro intercorrenti, possono dichiarare la esplicita volontà di accettare l'invio di posta elettronica certificata mediante indicazione nell'atto di iscrizione al Registro delle imprese. Tale dichiarazione obbliga solo il dichiarante e può essere revocata nella stessa forma.

La validità della trasmissione e ricezione del messaggio di posta elettronica certificata è attestata rispettivamente dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna.

È pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge comunitaria 2004, che dispone il recepimento di cinquanta direttive comunitarie, tra cui quelle che disciplinano l’adeguamento dei bilanci alle nuove regole sulla trasparenza e agli standards internazionali (dir. 38/03, che riguarda i bilanci in forma abbreviata, e la dir. 51/03, relativa a modifiche per la redazione dei bilanci).
Le altre linee d’intervento previste dalla legge comunitaria riguardano:

• ambiente;
• accesso alle professioni;
• prodotti alimentari;
• tassazione di gas e energia;
• Testo Unico della finanza e poteri della CONSOB.

(Legge 18 aprile 2005, n. 62, G.U. 27 aprile 2005, n. 96 - Suppl. Ord. n. 76)

È pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto legislativo per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento proveniente da alcuni tipi di impianti industriali (attività energetiche, chimiche, minerarie, di produzione e trasformazione dei metalli, di gestione dei rifiuti).
Il provvedimento, in vigore a partire dal 7 maggio, disciplina il rilascio, il rinnovo e il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale degli impianti.

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 aprile 2005 ed è in vigore dal 22 aprile la legge di ratifica ed esecuzione del Trattato che adotta la Costituzione per l’Europa concluso a Roma il 29 ottobre 2004, insieme ad alcuni atti connessi, protocolli, dichiarazioni e atto finale.

Il MAP ha disposto l’aggiornamento dei parametri relativi al limite massimo dei prestiti sociali per le cooperative in base alle variazioni medie annue dell'indice nazionale generale dei prezzi al consumo, che sono pari al 2,7% per l'anno 2001, al 2,4% per l'anno 2002, e al 2,5% per l'anno 2003.

Sarà in vigore dal 4 maggio il regolamento relativo all’applicazione delle sanzioni amministrative per tardivo o omesso versamento del diritto annuale alle camere di commercio, da effettuarsi tramite modello F24 entro lo stesso termine previsto per il primo acconto per il pagamento delle imposte sui redditi.

Si intende come pagamento tardivo quello effettuato entro trenta giorni dalla scadenza del termine, decorso tale periodo il versamento si considera omesso.

Sono in vigore dal 16 aprile le nuove regole per la produzione e la vendita dei prodotti cosmetici. Il legislatore ha adeguato la normativa italiana (legge 11 ottobre 1986, n. 713) ai dettami dell’Unione europea in materia di sperimentazione animale, divieto dell’utilizzo di sostanze tossiche, e indicazioni da apporre sulla confezione e sul foglio informativo.

Entra in vigore il 29 aprile la legge che stabilisce regole più severe per contrastare la pubblicità ingannevole. Sono previsti poteri più ampi in capo all’Autorità antitrust, accompagnati da sanzioni pecuniarie per gli operatori inottemperanti.

Il contributo biennale dovuto dalle società cooperative per le spese di revisione deve essere versato:

• in via principale il modello F24, con la possibilità di effettuare la compensazione tra debiti e crediti;
• in alternativa tramite versamento sul c/c postale n. 11854015 intestato alla Tesoreria provinciale dello Stato di Viterbo.

Il modello F24 è utilizzabile per il pagamento del contributo esclusivamente dalle cooperative non aderenti ad alcuna Associazione, mentre dovrà essere utilizzato da tutte le cooperative edilizie per il versamento della maggiorazione del 10%.

L’Italia è venuta meno agli obblighi posti dalla direttiva del Consiglio UE in materia di rifiuti(dir. 75/442/CEE modificata dalla dir. 91/156/CEE), avendo omesso di prevedere l’obbligo di iscrizione all’Albo nazionale per le imprese che esercitano la raccolta o il trasporto dei propri rifiuti non pericolosi come attività ordinaria e regolare, nonché per le imprese che trasportano i propri rifiuti pericolosi in quantità inferiori ai 30 kg o ai 30 litri al giorno.